Annullato ordine di esecuzione per la carcerazione per il reato di furto aggravato

Ordinanza del giudice dell'esecuzione di Perugia n. SIGE 2022/3




Sentenza giudiziaria: Con incidente di esecuzione depositato nell'interesse della mia assistita A.C. ottenevo l'annullamento dell'ordine di esecuzione per la carcerazione per il reato di furto aggravato, con conseguente rimessione in libertà della mia cliente. In particolare, con specifica istanza veniva richiesto al giudice dell'esecuzione di Perugia l'annullamento dell'ordine di esecuzione per la carcerazione emesso nei confronti di A.C. evidenziando che l’omessa notifica, nella fase di merito, dell’avviso di deposito con l’estratto della sentenza di condanna ai sensi dell’art. 548 co. 3 c.p.p. all’imputata A. C., erroneamente considerata assente nella fase dibattimentale, anziché contumace (come da dichiarazione di contumacia nel corso dell’udienza preliminare del 27/11/2021), avrebbe dovuto condurre all'annullamento del citato titolo esecutivo, con conseguente rimessione nei termini per proporre appello. Inoltre, la difesa censurava altresì che, pur volendo ipoteticamente ritenere la correttezza formale della notifica dell’estratto contumaciale all’imputata, la mancata “conoscenza effettiva” del processo avrebbe dovuto ugualmente condurre a ritenere la sussistenza dei presupposti e delle condizioni per la restituzione nei termini ex artt. 175 e 670 co. 3 c.p.p. di A. C.. Le argomentazioni difensive, come si rileva dal provvedimento in allegato, venivano accolte dal Tribunale di Perugia che procedeva alla revoca dell'ordine di esecuzione emesso nei confronti della mia cliente per il reato di furto aggravato. La mia cliente, a seguito dell'istanza presentata, tornava in libertà.



Pubblicato da:


Annibale Bove

Avvocato Penalista




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