L'indennità di disoccupazione Naspi è conciliabile con un'attività lavorativa?

Scritto da: Anna Carmela Del Sorbo - Sito Studio Legale Martinuzzi - Del Sorbo




Pubblicazione legale: Spesso accade che durante il periodo di fruizione della Naspi, ovvero dell'indennità di disoccupazione, venga proposto al lavoratore un nuovo lavoro. Esso è conciliabile con la disoccupazione? Può un soggetto lavorare e mantenere la percezione di tale indennità? La risposta varia a seconda della sussistenza o meno di alcune condizioni. Di fatto, l'impegnarsi in una attività lavorativa contemporaneamente alla percezione dell'indennità Naspi ha effetti differenti a seconda: -della tipologia del reddito percepito; -del tempo occupato; -del quantum ricevuto. Il d.lgs. 22/2015 ha infatti definito i confini entro cui il lavoratore può mantenere l'indennità percepita a causa dell'interruzione involontaria dal lavoro subordinato (questa riscontrabile, ad esempio, nell'ipotesi di licenziamento per giusta causa - il c.d. licenziamento disciplinare - o di licenziamento per giustificato motivo oggettivo - cioè connesso a ragioni tecniche, organizzative, produttive del datore di lavoro) e i comportamenti da adottare in caso di reimpiego. L'Inps ha poi illustrato i limiti del cumulo Naspi-reddito con la circolare n. 174/2017, esaminando la compatibilità di ogni diversa tipologia di rapporto lavorativo.

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Anna Carmela Del Sorbo

Avvocato civilista




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