Caso legale:
Sono stato nominato da un assistito arrestato, in flagranza di reato, per la violazione dell'art. 73 del Testo Unico sugli Stupefacenti (detenzione ai fini di spaccio).
Nel corso dell'udienza per direttissima abbiamo affrontato la convalida, nel corso della quale è stata data una legittima spiegazione sul possesso della sostanza.
All'esito del giudizio abbreviato richiesto dalla difesa, l'imputato è stato assolto per insufficienza delle prove a carico (non è stato possibile dimostrare che la sostanza in suo possesso fosse finalizzata all'attività di spaccio)