Sentenza giudiziaria:
La Corte di Cassazione con sentenza n. 5688 depositata il 12.02.2025 ha ribadito il principio per il quale il reato di violenza sessuale, può considerarsi integrato anche se non vi è stato contatto fisico tra la persona offesa ed il soggetto attivo.
Con la suddetta pronuncia la Suprema Corte ha affermato che sussistono tutti gli elementi costitutivi della fattispecie di reato di cui sopra, pur in assenza di un collegamento fisico tra la vittima ed il reo, qualora venga la capacità di autodeterminazione della persona offesa, essendo stata quest’ultima costretta, attraverso violenza o minaccia, oppure indotta alla lesione della sua sfera sessuale.
In sostanza, per ritenere sussistenti tutti gli elementi costitutivi della fattispecie delittuosa in esame, compresa la ricorrenza dell’atto sessuale, viene ritenuto sufficiente il c.d. coinvolgimento corporeo del soggetto passivo del reato, che è costretto o indotto a compiere gli atti sessuali o a subirli, per soddisfare le richieste del soggetto agente.